20 dicembre, 2006

Fassino:inevitabile alzare età pensioni.No aut aut su precari PA

Il segretario dei Ds Piero Fassino ha detto in un'intervista pubblicata oggi al Sole 24 Ore di ritenere inevitabile l'innalzamento dell'età pensionabile e che la pregiudiziale posta dai sindacati dell'assunzione dei 350.000 precari in cambio del sì alla riforma del pubblico impiego non è accettabile.

"Credo sia inevitabile", risponde Fassino, nell'intervista pubblicata dal Sole oggi in edicola, alla domanda se sia favorevole all'innalzamento dell'età pensionabile.

Di fronte alla contrarietà sul tema espressa dai sindacati, il segretario dei Ds dice di sapere bene che "alcuni temi sono difficili per i sindacati. Ma proprio per questo bisogna discuterne. Esiste un memorandum che ha anche indicato la traccia e addirittura la data entro la quale chiudere il negoziato: sono certo che se Cgil, Cisl e Uil lo hanno firmato, lo hanno fatto perché vogliono affrontare i problemi e arrivare a un'intesa".

"Vorrei che si parlassse di questo tema che interessa tanta gente - prosegue Fassino - uscendo da toni, come dire, punitivi. L'innalzamento dell'età pensionabile va affrontato, ad esempio, partendo dai cosiddetti lavori usuranti cui sia riconosciuta un'età più bassa".

"Poi, mi chiedo, perché non allargare il tema anche a forme di lavoro per chi sia in pensione ma ritenga di poter svolgere ancora proficuamente un'attività per la società".

Per quel che riguarda la attesa riforma del pubblico impiego, che il segretario dei Ds definisce "la più importante riforma per il Paese", e la condizione posta dai sindacati dell'assunzione dei 350.000 precari per dar via alla riforma, Fassino risponde al Sole che: "Se la stabilizzazione dei 350.000 è una pregiudiziale, non è evidentemente accettabile".

"La loro eventuale stabilizzazione va discussa all'interno di una radicale riorganizzazione del pubblico impiego".

Fassino individua poi i punti fondamentali su cui dovrà essere articolata la riforma della Pubblica Amministrazione. "Primo: bisogna continuare nelle semplificazioni... Più silenzio assenso, più autocertificazione. Meno passaggi per le autorizzazioni... ", dichiara al Sole 24 Ore.

"Secondo: l'organizzazione orizzontale del lavoro. Non più la verticalità dei singoli ministeri, staccati fra loro... Ma lavoro orizzontale tra ministeri, tra gruppi e per singoli progetti... E' evidente che per usare il personale con il modello orizzontale serve più mobilità, flessibilità nelle condizioni di lavoro".

"Certo serve anche una diversa articolazione contrattuale", conclude Fassino alla domanda se non sia necessaria anche più flessibilità nelle condizioni di remunerazione nei contratti pubblici. (Reuters - 17.12.06)

Nessun commento: