26 marzo, 2007

ANCORA SACRIFICI PER I DIPENDENTI PUBBLICI!

L'avevamo definita prima del 4 Novembre la Finanziaria ammazza precari e non avevamo torto… Nonostante le roboanti dichiarazioni sulla stabilizzazione di tutti i precari pubblici, adesso i nodi vengono al pettine e, a conti fatti, i precari stabilizzati saranno nel 2007 (forse) 9.000.
Negli enti locali i comuni con la Finanziaria, possono e non devono stabilizzare i precari, e molti sindaci di centro sinistra che si ergono a paladini degli enti locali contro il Governo nazionale, i soli risparmi che riescono a proporre, guarda caso, riguardano proprio l'assunzione di personale. Non una parola sulle consulenze esterne o sulla vergogna degli stipendi dei manager pubblici!
La scorsa settimana è giunto nel settore pubblico l’accordo sulla precarietà tra CGIL, CISL, UIL e Governo: nessun impegno concreto solo una intesa fatta di parole in cui si accelera l'iter per una direttiva contenente alcune linee guida sul personale precario rimandando a tavoli settoriali per "affrontare le singole specificità".Insomma si gioca sulla pelle dei precari, ma in realtà si prende tempo in attesa che si decida in ambito governativo quali briciole accordare alla stabilizzazione dei precari visto che gran parte dei risparmi (frutto della contrazione del potere di acquisto di pensioni e salari) sarà destinato alle imprese. Nel frattempo l’incontro tra sindacati e governo sui rinnovi contrattuali si è risolto con un nulla di fatto: l’unica verità è che si allungano i tempi per la firma dei contratti della Pubblica Amministrazione scaduti da quasi 16 mesi ed è ormai chiaro l’obiettivo del Governo di annullare il biennio economico.
CGIL, CISL e UIL dopo aver tanto osannato la Finanziaria e tacitamente sostenuto la vergognosa propaganda del governo contro i dipendenti pubblici propedeutica alla firma del memorandum ed allo smantellamento della pubblica amministrazione, adesso addirittura minacciano lo sciopero!
Ed è veramente grottesco che la piattaforma su cui questi sindacati chiamerebbero i lavoratori allo sciopero preveda la richiesta di applicazione del memorandum, (che introduce umilianti meccanismi di valutazione dei singoli dipendenti da cui far scaturire l’accesso al salario accessorio), e l’estensione, anche al pubblico impiego, del passaggio del TFR ai fondi pensione, ennesimo attacco alla previdenza pubblica.
Nel frattempo, il tecnocrate Padoa Schioppa annuncia che l’extra gettito di 10 miliardi di euro (il c.d. tesoretto) andrà a beneficio delle imprese: per i lavoratori dietro qualche briciola per l’aumento delle pensioni minime, si nasconde l’aumento della età pensionabile e la revisione (in peius naturalmente) dei coefficienti di determinazione della pensione.
Insomma per i lavoratori pubblici niente contratti, niente stabilizzazione dei precari ma ancora una volta sacrifici….

RIAPRIAMO IN TUTTI I SETTORI DEL P.I. LA PARTITA PER RINNOVI CONTRATTUALI VERI (ALMENO 300 EURO DI AUMENTO)!
STABILIZZIAMO TUTTI I PRECARI!
DIFENDIAMO LA PREVIDENZA PUBBLICA CONTRO LE PROPOSTE DI ESTENSIONE DEL TFR AL SETTORE PUBBLICO!

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