17 luglio, 2008

La giornata di lotta del 16 luglio dei lavoratori pubblici.

Riuscitissima la giornata di lotta dei lavoratori pubblici con lo sciopero di 2 ore nelle Agenzie Fiscali e con iniziative in varie città d’Italia contro il progetto di devastazione della Pubblica Amministrazione, di Brunetta e del governo.L’iniziativa più massiccia si è avuta a Roma sotto Montecitorio, a cui hanno aderito e partecipato i Cobas, con una partecipazione di circa 2.000 lavoratori di tutti i comparti pubblici romani e con delegazioni da altre città che hanno contestato vibratamente il Decreto Legge n. 112 sul lavoro pubblico, che è in discussione al Parlamento per la sua conversione in legge. I lavoratori “fannulloni” hanno poi dato vita ad un colorito, rumoroso corteo sino al Ministero della Funzione Pubblica per ritornare poi sempre a Montecitorio, manifestando una grossa carica di rabbia contro i provvedimenti governativi che intendono attaccare i diritti dei dipendenti pubblici riguardo la malattia, allargare a dismisura le fasce di reperibilità, ridurre il salario con aumenti economici molto al di sotto dell’inflazione, procrastinare la precarietà, aumentare i carichi di lavoro, programmare 1 assunzione ogni 10 pensionamenti, smantellare servizi, chiudere uffici pubblici, insomma privatizzare il più possibile. Adesione importante anche allo sciopero nel comparto delle Agenzie Fiscali, dove invece di premiare i lavoratori che hanno raggiunto risultati straordinari nella lotta all’evasione fiscale, questo governo cancella addirittura il comma 165 (finanziamento del salario accessorio) a partire dal 2008 e lo riduce dal 2007. Questo percorso di mobilitazione continuerà anche in questo periodo di ferie, con assemblee e iniziative negli uffici sino al naturale, formidabile sbocco dello sciopero generale già indetto e programmato dalla Confederazione Cobas, Cub e SdL per il 17 ottobre, in un autunno che si preannuncia torrido per questo governo.

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