12 novembre, 2006

Sciopero generale nella Pubblica Amministrazione il 17 novembre

La Finanziaria 2007 colpisce i lavoratori della Pubblica Amministrazione
Tagli al personale, alla sanità e agli enti locali
Sciopero generale il 17 Novembre

La manovra finanziaria 2007, in perfetta continuità con le finanziarie del governo Berlusconi, attacca frontalmente i lavoratori pubblici, facendo ricadere su costoro il risanamento, regalando, nel contempo, miliardi di euro alle imprese attraverso il cuneo fiscale e la compensazione per lo scippo del TFR dei lavoratori.
Conti alla mano, la finanziaria 2007 porterà
- Tagli agli enti locali per oltre due miliardi di euro che si tradurranno in tagli ai servizi sociali di competenza comunale, provinciale e regionale e conseguente aumenti delle tasse locali (in primo luogo l’ICI, anche per la prima casa);
- la tanto sbandierata riforma fiscale comporterà solo qualche briciola per le famiglie monoreddito con due figli a carico (circa 20 euro al mese) ed addirittura comporterà per i redditi da 15.000 a 28.000 euro (cioè i redditi di un qualsiasi lavoratore pubblico) il passaggio dall’aliquota del 23% al 27%. Una vera e propria beffa!
- tagli al sistema sanitario con l’introduzione generalizzata di ticket (anche per il “pronto soccorso”, quando ti permetti di arrivarci senza essere malridotto!);
- migliaia di posti di lavoro sottratti alla pubblica istruzione (scuola e università);
- aumento dei carichi di lavoro per il personale di ruolo attraverso il sostanziale blocco delle assunzioni (nemmeno per sostituire chi ne esce per dimissioni, licenziamento o pensionamento);
- riduzione della spesa per il personale degli enti locali e della sanità di oltre un punto rispetto al 2004, con conseguenti ulteriori tagli al personale;
- stabilizzazione di soli 8.000 precari (tra l’altro solo i cfl nell’ambito delle dotazioni organiche e i lavoratori a tempo determinato in servizio da tre anni) a fronte di 350.000 precari che pure svolgono funzioni ordinarie e sistematiche all’interno della pubblica amministrazione;
- aumento delle trattenute sociali a carico dei lavoratori parasubordinati;
- poche decine di euro di aumenti salariali (a rate!) per i rinnovi dei contratti nel pubblico impiego.
La Finanziaria 2007, infatti, stanzia per i prossimi contratti del Pubblico Impiego cifre che nel migliore dei casi, porteranno ai nostri salari aumenti di 90 euro lordi, (circa 40 euro netti) addirittura inferiori rispetto a quelli percepiti nell’ultimo miserabile rinnovo contrattuale.
Di fronte ad una Legge Finanziaria che non assume i precari della Pubblica Amministrazione, che taglia la spesa del personale, i Cobas e altre organizzazioni sindacali di base hanno convocato uno sciopero per il prossimo 17 Novembre, per rimettere al centro rivendicazioni condivise da tutti i lavoratori e le lavoratrici
1. Aumenti salariali adeguati al costo della vita;
2. Assunzione di tutti i precari della pubblica amministrazione;
3. No ai tagli alla sanità e agli enti locali;
4. No allo scippo del trattamento di fine rapporto, per il diritto al TFR e ad una pensione non inferiore all’ultima retribuzione percepita

Il 17 Novembre scioperiamo compatti!

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