02 giugno, 2009

Dopo il contratto della Sanità….arriva il contratto a perdere per le Autonomie Locali…

Circa 600 mila lavoratori e lavoratrici in questi giorni dovrebbero essere chiamati a dare la loro opinione sul contratto autonomie locali, che Cgil Cisl Uil stanno per sottoscrivere.
Perdete ogni speranza e state certi: i lavoratori non saranno consultati o ascoltati perché la democrazia non è gradita a Cgil Cisl Uil (e Ugl).
Di questa piattaforma, quel poco che si sa lo si deve ai sindacati di base che hanno diffuso i contenuti della proposta Aran e le arrendevoli (sotto il profilo economico e normativo) proposte di Cgil Cisl Uil.
Ma guardiamo la piattaforma per il Ccnl 2008/9 presentata dai confederali, una piattaforma che ad oggi nessuno ha discusso o approvato e che arriva insieme alle dichiarazioni del segretario della FP Cgil, A. Crispi, sull’imminente firma del contratto.
Ebbene non troverete una proposta sulla parte salariale, ci si preoccupa invece dello 0,20% per le alte professionalità, si chiedono maggiori risorse da contrattare a livello decentrato (una affermazione che stride con la difesa del contratto nazionale e del salario di base che la Cgil dice di difendere), non una parola sul decreto legislativo Brunetta che vorrebbe dare la produttività solo ad un quarto del personale, solo dichiarazioni vuote sulle maggiori tutele per il personale precario e non la richiesta di stabilizzazione dello stesso e l’allungamento dei tempi per l’assunzione dei precari nella Pa. Non una parola sui codici disciplinari sempre più repressivi, non una parola
sull’aumento delle indennità e dei buoni pasto.
La piattaforma di Cgil Cisl Uil è solo aria fritta perché il Governo ha già deciso i contenuti (scadenti) del contratto e, come ogni volta, lor signori firmeranno.

Rispediamo al mittente questo pessimo contratto!

Una forte risposta diamola venerdì 3 luglio con lo sciopero di 3 ore indetto dal sindacalismo di base nella pubblica amministrazione!

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